" Eccoci qua dopo anni di quiete che si potrebbero chiamare anni felici se solo sapessimo, mentre la si vive, che quella è la felicità. "
" Se credete in qualche dio, tenetevelo stretto. Può darsi che serva, all'inizio o alla fine, soprattutto se non vi fate troppe domande di tipo razionale. Pregatelo invece, o bestemmiatelo; ringraziatelo o maleditelo: servirà, forse, a tenere aperti i canali di comunicazione.
Se non credete in niente, meglio così: un pensiero di meno. Molti osservatori professionali riferiscono che muoiono meglio gli atei."
Ultimi pensieri e riflessioni della scrittrice al tramonto della propria esistenza, un tramonto forzato da una grave malattia degenerativa che la porta a un viaggio nei ricordi e nella sua vita che, tutto sommato, è stata piena e soddisfacente.
Se devo essere sincera il romanzo mi è piaciuto a metà, mi piace il suo sarcasmo a volte celato da un divertente senso dell’humor ma a tratti cinica, un cinismo contaminato sicuramente dall’amarezza di dover vivere una vita prigioniera del proprio corpo.
La parte della sua infanzia l’ho trovata un po’ confusionaria descritta come alla rinfusa, poco chiara ecco; mentre i suoi pensieri, le sue riflessioni sulla vita e sulla morte imminente erano profondi ed interessanti.
Sa scrivere bene e ad effetto ma a volte diventa noiosa.
Lettura non semplice, se cercate una lettura che vi distragga e che sia piacevole questo libro non fa per voi, almeno non per il momento.
Interessanti ed utili le tue considerazioni su questo libro. Un caro saluto, buona giornata e grazie per la visita! 🤗🌻
RispondiEliminaAnonimo=Glicine61 Gio
EliminaGrazie per questa tua recensione. Io non conosco né il libro, né la scrittrice. Ci penserò. Buona giornata. Ciao
RispondiEliminaUn libro che fa riflettere! Nel momento presente , meglio di no, ho già troppi pensieri per la testa. Ciao
RispondiEliminaBeautiful blog
RispondiEliminaPlease read my post
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